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Dalla Norvegia alla Calabria c’è un percorso storico e una legame profondo che si chiama Baccalà
Lo Stocco Calabrese
Lo stocco viene pescato, eviscerato e portato nelle aziende dove viene fatta una pulitura e una legatura delle code; poi viene appesio all’esterno dei capannoni, alle temperature rigide della Norvegia per 3-4 mesi”, la differenza di sapore col baccalà, spiega Alagna, sta soprattutto nella conservazione: “Il baccalà viene pescato, aperto e salato e lasciato tre settimane sotto sale e venduto. La lavorazione e il sapore sono, di conseguenza, molto diversi”.